Opere⤵︎   Ambienti⤵︎   Tanti pezzi di cielo blu, 1983

La natura, l’aver visto, la memoria.

L’illusione di spostare un pezzo di memoria in un contesto di natura.

La natura che riprende il suo aspetto primario rifiutando interferenze estetiche, anche se di memoria della natura stessa.

Il pittore sogna mentre ha pieni gli occhi di blu, di tutto l’azzurro del cielo.

Tante tavolozze blu invadono un campo e ne modificano sensibilmente la percezione.

Un’aura di magia investe questo pezzo di di natura riportandolo ad un’immagine puramente mentale.

L’azzurro del cielo, quello della pittura, entra in vibrazione con il colore della terra.

Pittura di memoria e memoria della pittura si fondono con l’elemento naturale.

Nel tempo, la pioggia, il vento, il sole modificheranno l’oipera dell’artista.

La natura riassorbirà tutto dentro di sé.

I colori si mimetizzeranno con quelli della terra. 

Rimarrà il felice ricordo, e l’illusione, del pittore che volle portare sulla terra tanti pezzi di cielo blu.

L’Arte vive nella memoria di sé, tutta dipinta di blu.